domenica 14 giugno 2009

Storia di un diploma


Quest'episodio risale a circa 3 anni fa, quando ci fu la necessità di preparare gli attestati di partecipazione per i ragazzi che frequentavano il corso RLS®.

Donato mi inviò il file degli attestati (per chi non lo sapesse l'attestato contiene oltre alle diciture normali, l'ombra del chitarrista Rock) e mi disse: "mi piacerebbe che i nomi fossero scritti a mano e non con il computer come è sempre stato fino ad oggi, dovranno essere scritti bene, in bella calligrafia, insomma!"

Premesso che solitamente scrivo bene e che anch'io ho il mio "bel caratterino" potevo non accettare la provocazione? Assolutamente NO!
E gli risposi che ne dici se li scrivo con il pennino e l'inchiostro di china?
Lui che non è da meno mi rispose: "Sarebbero perfetti!" (anche se non l'ha detto si vedeva che stava pensando "figuriamoci se ne è capace!", sicuramente lo ha pensato non per sfiducia, ma perchè la nostra è stata la prima generazione della penna BIC e non dell'inchiostro e calamaio).

Detto fatto! Torno a casa e passo dalla mia mamma (lei è bravissima con il pennino ai suoi tempi fece un corso di calligrafia e compilava tutti gli attestati di partecipazione ai saggi quando facevo danza classica) e le dissi: "Mamma mi fai un corso rapido di calligrafia che devo scrivere gli attestati per i ragazzi di Donato?"
Lei mi rispose: "Se vuoi te li scrivo io, perchè occorre esercizio e tu non hai mai usato pennino ed inchiostro"
Io (che notoriamente ho la testa dura) "No! li devo fare io, non saranno belli come i tuoi, ma li devo fare io, fammi vedere come si fa!

Passai diverse serate ad esercitarmi e qualche giorno dopo mi presentai a scuola con tutto l'occorrente lo misi sulla scrivania ed aspettai che arrivasse Donato.

Quando entrò in ufficio mi disse: "Cosa stai facendo?" ed io come se stessi facendo la cosa più normale del mondo "Sto scrivendo i tuoi attestati, ti piacciono? Stai attento, però che non sono ancora asciutti!" gli dissi porgendogliene uno.
Lui "Lo hai fatto davvero! Pensavo mi stessi prendendo in giro! Belli mi piacciono, facciamoli così!"

Da quella volta non firmò più un attestato o soprattutto diploma che non fosse scritto, come dico sempre io "amorevolmente a mano ed in bella calligrafia"

Di attestati ormai ne ho veramente scritti tanti, ma ogni volta che devo incominciare, c'è sempre un po' di emozione nel tracciare i nomi. Lo so che è sciocco, ma soprattutto nel caso del Diploma quel "pezzo di carta" racchiude 3 anni di vita e di sacrifici! E a me piace pensare che, in fondo (molto in fondo) così posso lasciare un piccolo ricordo di me e di quegli anni passati insieme. Lo so che invece è solo un po' d'inchiostro, su di una pergamena e 5 minuti del mio tempo.

Ma a me piace pensarla così!




Nessun commento:

Posta un commento